Piccoli esercizi di stile sul design della Multipla. Un’auto che non tutti amano…ma io si!
Small style exercises on the design of the Multipla. A car that not everyone loves … but I do!
Esercizi di stile sulla Multipla. E’ sempre stata un’auto un pò particolare e non a tutti piaceva…Ma io l’ho sempre apprezzata. Per questo ho voluto darne una mia visione, cercando di mantenerne lo stile iniziale, ma introducendo alcuni spunti. Ad esempio la fanaleria è sviluppata in modo lineare ed orizzontale per la parte alta, mentre sul frontale rimane più piatta e tondeggiante per richiamare i fari della prima serie.
Lo scorso aprile sono stato intervistato, all’interno del programma #Live Social, su Radio News 24, relativamente alla mia professione di architetto e designer. Nel filmato si possono vedere alcuni dei miei lavori: oggetti di design, locali commerciali per La BOEM, Foster, Lino’s Coffee e altri che ho seguito in collaborazione con lo studio Mazzei (La Piadineria e Poke House) e con Ghinassi Patrizia (Nails Cube).
Collaborazione con l’azienda Foster per la progettazione e realizzazione del nuovo showroom aziendale negli USA.
Continua la collaborazione con l’azienda Foster. Assieme all’area tecnica e commerciale è stato ideato il layout del nuovo showroom realizzato negli Stati Uniti. Un luogo dove presentare le novità e dove creare eventi per promuovere il marchio.
Collaboration with the Foster company for the design and realization of the new showroom in the USA.
Collaboration with Foster continues. Along with the technical and commercial area, the layout of the new showroom made in the United States was designed. A place where to present the novelties and where to create events to promote the brand.
Enotools Vinicio – Nuovi articoli nel catalogo Laminart 2017 !
La famiglia del portabottiglie si allarga.
Dalla collaborazione tra Enrico Ottoni Design e Laminart, dopo il portabottiglie singolo, arrivano il modello a tre posti e quello a 4 posti.
Entrambi in metallo laccato e posizionabili a parete.
Pagine 94-95-96-97 del nuovo catalogo Laminart 2017 – sezione Winetools.
Vinicio – New articles in the Laminart 2017 catalog!
From the collaboration between Enrico Ottoni Design and Laminart, after the single bottle holder, the three-seater model and the four-seat model arrive.
Both metal lacquered and wall-mounted.
Pages 94-95-96-97 of the new Laminart 2017 catalog – Winetools section.
Immagini dal Cersaie 2016 – Images from Cersaie 2016
La scorsa settimana ho visitato il CERSAIE a Bologna, fiera molto importante per il mondo della ceramica.
Vorrei trasmettervi le mie impressioni attraverso una carrellata di foto, con piccoli commenti allegati.
Last week I visited the CERSAIE in Bologna, very important trade fair for the world of ceramics.
I would like to convey my impressions through a series of photos, with small comments attachments.
I Colori… – Colors…
In primo luogo potrei dire di aver notato un progressivo abbandono del “total white” sia nelle ambientazioni, sia nell’oggettistica. Alcune serie di sanitari hanno reintrodotto il colore (bianco +colore oppure colore + colore). I colori prevalenti sono quelli legati alla terra (marrone, beige, grigio…), i colori ocra, il blu/azzurro carta da zucchero, verde salvia, il bianco, il grigio ed il nero. Il filo conduttore è il “calore”: tutti hanno sfumature calde.
First I would say that he had noticed a gradual abandonment of the “total white” in both environments, both in the objects. Some series of health have reintroduced the color (white + color, or color + color). The prevailing colors are those linked to the land (brown, beige, gray …), the ocher colors, blue / blue aviation blue, sage green, white, gray and black. The underlying theme is the “heat”: everyone has warm undertones.
La Natura… – The nature…
Le ambientazioni degli stand si sono arricchite di elementi vegetali e floreali, cercando di ricreare situazioni più “domestiche” e meno austere. In realtà anche i fiori o le piante sono sempre inseriti in disegni dalla geometria molto evidente. Una natura “controllata”…
The locations of the stands have been enhanced with vegetable and floral elements, trying to recreate the most “domestic situation” and less austere. In fact even the flowers or plants are always placed in drawings from very obvious geometry. Nature “controlled” …
I Materiali Naturali… – The Natural Materials …
Tutti gli elementi naturali utilizzati, sono messi in risalto dalle forme pulite ed elaborate degli oggetti di cui fanno parte.
All the natural elements used, are accented by clean shapes and elaborate objects to which they belong.
Le Geometrie… – Geometries …
Il tema principale del Cersaie 2016, a mio parere, è proprio questo: le geometrie! Tante e di tanti tipi. Sia nella forma degli stand sia nelle composizioni delle piastrelle.
The main theme of Cersaie 2016, in my opinion, is just that: the geometry! So many and so many types. Both in the stands and in the form of tiles compositions.
Le Ambientazioni… – The Environments …
Anche nelle ambientazioni emerge la tendenza alla geometria. I pochi elementi “organici” presenti soni sempre inseriti in contesti definiti, come se li si volesse controllare.
Even in environments there is a tendency to geometry. The few elements of “organic” present soni always inserted in defined contexts, as if to check them.
Gli Oggetti… – Objects…
Alcuni degli oggetti che si staccano, leggermente, dalla logica della geometria rigorosa, assumono forti connotazioni iconiche.
Some of the items that come off lightly, by the logic of strict geometry, taking strong iconic connotations.
Omaggio “involontario” a F.L.Wright – Tribute “involuntary” for F.L.Wright
Omaggio “volontario” a Giò Ponti – Tribute “voluntary” for Gio Ponti.
Ritengo di aver visto diverse cose interessanti, soprattutto nel settore dei rivestimenti, dove spiccano molte geometrie dai colori caldi. Farò di tutto per essere presente anche il prossimo anno.
I think I have seen a lot of interesting things, especially in the coatings industry, where features many geometries in warm colors. I will do everything to be present next year.
Continua, in questi mesi, la mia collaborazione con BlueRedGroup S.p.A. di Bomporto di Sorbara (MO).
Oltre a partecipare alla progettazione di alcuni locali di ristorazione, sto intensificando i miei supporti tecnici per la Direzione Lavori dei loro cantieri. Nello specifico, tra maggio e luglio di quest’anno, ho seguito la realizzazione, in loco, di tre locali: uno a Torino aeroporto di Caselle, uno a Palermo all’interno dell’ipermercato Coop e l’ultimo a Torino nel nuovo ipermercato Carrefour di Nichelino. Molto stress… ma altrettanta soddisfazione finale.
Continues, in recent months, my collaboration with BlueRedGroup S.p.A. of Bomporto Sorbara (MO).
In addition to participate in the design of some local restaurant, I am intensifying my technical support for the construction management of their construction sites. Specifically, between May and July this year, I followed the realization, on the spot, three spaces: one to Torino Caselle airport, one in Palermo inside the hypermarket Coop and the last in Turin in new hypermarket Carrefour of Nichelino. Much stress … but also a lot of final satisfaction.
Le opere più belle di Zaha Hadid, grande architetto
È morta giovedì a 65 anni, dopo aver sparso sue cose spettacolari in mezzo mondo: fu la prima donna a vincere il Pritzker Prize
Zaha Hadid, una dei più illustri e noti architetti contemporanei è morta giovedì dopo aver avuto un infarto in un ospedale di Miami, nel quale era stata ricoverata per una bronchite. Hadid aveva 65 anni ed era nata a Baghdad, in Iraq, prima di andare a studiare a Beirut e trasferirsi a Londra, dove viveva da molti anni avendo preso la nazionalità britannica. Ma girava molto il mondo seguendo i numerosissimi progetti del suo studio, che l’avevano messa nel gruppo delle “archistar” mondiali già da quasi trent’anni. Tra gli altri, uno dei tre grattacieli della nuova zona Fiera di Milano, quello in costruzione in questi mesi. Hadid era stata la prima donna a vincere il premio Pritzker, il più importante riconoscimento internazionale nel campo dell’architettura, e anche la prima donna a ricevere la medaglia d’oro del Royal Institute of British Architects.
Le opere di Hadid hanno strutture curve, anche grazie all’impiego di nuove tecnologie e materiali come vetro, acciaio, lastre di titanio e plastica. Il suo stile è fluido e leggero, ricorda le forme naturali ed è stato definito da alcuni critici una sorta di nuovo barocco. Nel suo studio, aperto da più di trent’anni, lavorano oltre 240 architetti che hanno realizzato oltre mille progetti. Hadid ha lavorato anche nella moda: ha disegnato una collezione di scarpe per Lacoste, una borsa per Louis Vuitton e una linea di gioielli per Swarovski.
Tra le sue opere più importanti ci sono il London Aquatics Centre dove si tennero le Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra del 2012, il Centro culturale Heydar Aliyev a Baku, in Azerbaigian con un auditorium, una biblioteca e un museo; il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma; il Museo della Scienza Phaeno, a Wolfsburg, in Germania; la sede dell’Opera di Guangzhou in Cina; la Stazione della funicolare di Innsbruck; la Stazione marittima di Salerno e quella di Napoli Afragola, entrambe in costruzione.
Subito dopo la notizia della morte di Hadid in molti hanno scritto sui social network che si trattava di una bufala ma la notizia è purtroppo vera. Il motivo è probabilmente un articolo sul sito Mediamass che, come ha spiegato Giornalettismo, è un sito pieno di articoli che spiegano l’infondatezza della morte di persone famose, fatto per intercettare il traffico di chi, abituato alle molte notizie infondate che circolano in rete, cerca cose come “Zaha Hadid bufala”.